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domenica 13 marzo 2011

Ti aspetto e ogni giorno





Come accade quando non esco, di notte mi perdo in mezzo ai versi.






Ti aspetto e ogni giorno

mi spengo poco per volta


e ho dimenticato il tuo volto.


Mi chiedono se la mia disperazione


sia pari alla tua assenza


no, è qualcosa di più:


è un gesto di morte fissa


che non ti so regalare.







A. Merini






La follia è l'inverso dell'amore. Dunque, se ha ragione Alda, potrebbe anche chiamarsi eroma, e dei folli si potrebbe dire che sono degli eromani. Eros è amore. Mania è pazzia. E' così, è così. I folli sono pazzi d'amore. Di un amore che non può essere regalato e finisce per mandare in tilt il cervello. Di un amore perso per sempre.


Ma che scrivo?
E' l'ora tarda! 
E se fossi pazzo? 
o, peggio, 
innamorato? ah!


Di certo adesso non lo capirei

19 commenti:

  1. che bellezza, come commentare una cosa del genere, io leggo

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  2. La poesia ti fa scoprire territori inesplorati... e la sensazione che si prova è di pienezza e di meraviglia, come succede quando ci troviamo di fronte lo spettacolo della natura e non troviamo parole per descrivere la gioia che proviamo a chi ci sta accanto, ma che siamo però felici di poter trattenere nel cuore per un po'

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  3. "E'un gesto di morte fissa che non ti so regalare".
    La Merini credo manchi a tutti noi.

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  4. Le persone si misurano in profondità e in verità...

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  5. l'amore....
    la follia...
    inscindibili...
    da piccola misuravo l'amore con la quantità di follia...
    facevo equazioni, proporzioni, confronti, usando unità di misure impalpabili!
    anche il dolore usavo come unità di misura sai?!!
    la mia capacità d'illudermi veniva vissuta come ricchezza...
    ed oggi...
    oggi che sono "cresciuta"
    oggi non vengo più travolta da tormente e tempeste...dovrei essere serena eppure...
    eppure non riconosco queste nuove strade come mie e , come quando si impara una nuova lingua , devo pensarci un pò su a come vestire i miei sentimenti quando vivo la vita in questo nuovo modo...
    ho imparato le mezze misure...
    ma per chi è abituato a colori senza sfumature è difficile mescolare i colori sulla tela...
    so che questa non la mia strada definitiva!
    voglio imparare ad usare i colori che io amo in un modo solo mio, intenso e travolgente...
    per ora mi riposo, su questo scoglio, prima di riprendere nuotare!
    fine delirio!

    un sorriso...

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  6. Anonimo: non so. Si, prima amavo con maggiore passione, con trasporto. Se penso al mio prossimo amore, però, lo immagino come qualcosa che si posa dolcemente sul cuore, senza che quasi me ne accorga...

    Mi piace l'immagine di te che ti fermi a respirare sullo scoglio. E poi riprendi a nuotare. Hai tante cosa da fare, e qui ti concedi uno spazio solo per te? Oppure per davvero scrivi da uno scoglio? Che vuoi...è l'epoca della tecnologia... tutto è possibile ;)

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  7. ho tante cosa da fare....e qui mi concedo un momento per parlare con una parte di me che ultimamente non lascio uscire...
    il mare l'ho dinanzi...
    gli scogli sparsi...intorno a me...a barriera...

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  8. Anonimo: Mi raccomando, non lasciare che il mare ti entri dentro...

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  9. credi che mi ci perderei?
    oggi si sai?
    oggi mi sento piena di vuoti e se il mare bussasse sono certa mi inonderebbe...
    o forse no..chissà!
    perdonami...
    oggi mi sento onda...
    mi gonfio di rabbia per poi ripiegarmi su me stessa e apparentemente svanire per poi rimontare più immensa di prima...

    come ti senti?

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  10. Anonimo: scegli il mare per le tue metafore. Il mare ti dona.

    Come mi sento io? C'è calma apparente. Guardo il mare con meraviglia. Ma, da buon capitano, so che non è ancora giunto il momento di partire.

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  11. Che sia piuttosto la presenza della mancanza, il baratro per la follia?

    Per ora quando leggo risposte, vi leggo solo domande.

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  12. TrecceNere: Vuol dire che devi interrogarti. Mi rendo conto però che così scrivendo non faccio che suscitarne altre di domande. Sarebbe più semplice, a volte, se ci limitassimo a sentire le risposte. Venire a capo di un'emozione attraverso l'intelletto. Siamo specialisti in questo. E allo stesso tempo siamo (i) pazienti. Ps: se ci metti la i cambia il senso.

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  13. TraC&T,TrecceNere, Anonimo e Mimì Bluette :
    in questo blog...in questo post io mi ritrovo perchè mi perdo.

    Se ...la verità è uno specchio infranto o una coperta che lascia scoperti i piedi, io qui mi guardo quasi per intero dentro un riflesso che mi somiglia molto e mi copro per bene senza avvertire freddo.

    Ah la nostra Alda Merini, così lucida che era

    "folle, folle, folle d'amore per te .
    io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
    perchè ti ho perduto .
    Stamane il mattino era cosi caldo
    che a me dettava quasi confusione
    ma io ero malata di tormento ero malata di tua perdizione."

    Ho comunque la sensazione che nonostante i nostri modi d'amare siano mutati lungo il nostro "divenire"... e per quanto lieve sia quella carezza che ci sposta il cuore...
    quando se ne và il peso della sua assenza è pari al nostro essere giovane.

    gz

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  14. Gizeta: sentirsi vivi nell'assenza? Come fosse desiderio, o forse abbandono? Si, probabilmente è vero. Ci si sente vivere proprio quando, per altri versi (sorrido), si muore...

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  15. L'assenza è un posto così vuoto che non potrebbe più colmarsi di nulla...
    un'irriproducibile parte di noi che ne va per sempre attraverso l'amore che abbiamo dato...
    ed è da sempre fonte di vita per il poeta che muore sempre un pò per vivere nella sua poesia.

    Era una poesia di perdita la prima poesia della quale mi sono innamorata, l'ho imparata a scuola "Pianto Antico" di Giosuè Carducci...a casa la ripetevo insieme a mio padre e ancor di più ne comprendevo il singificato....
    un amore diverso e comunque smisurato!

    The end...t'invierò forse tutte le meravigliose assenze poetiche che abbia incontrato...

    l'incontinente gz

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  16. Gizeta: mi hai fatto venire i brivi. Quando ero ragazzino mi cheiedevo se i ricordi sono qualcosa che ci appartiene, o che invece abbiamo perduto per sempre. Ti dirò, mica l'ho capito ancora...

    Mi fa piacere che tu ci sia, non scordarlo ;)

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  17. Che immagine meravigliosa mi regali!!!!
    e che ricchezza che mi cuce addosso questa tua espressione :

    "i ricordi sono qualcosa che ci appartiene, o che invece abbiamo perduto per sempre?"

    La conserverò e la tirerò fuori...di tanto in tanto quando sentirò di essere divenuta povera.. così ricorderò che anche quello che non c'è più in realtà mi appartiene.
    no no no anzi no!
    dirò spesso :
    << come dice il Poeta di Tra Cenere e Terra....>> così anche la tua frase diverrà qualcosa che mi appartiene e un ricordo sempre vivo...

    Grazie

    GZ

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  18. Eh eh approfitto del momentaneo funzionamento del sistema post...perchè mi è subito venuta in mente una poesia a me cara, ovviamente di E.Dickinson, che ci parla di amore..perdita e ricordo ;)

    Almeno conforta

    "Le tue ricchezze - mi insegnarono - la povertà.
    Io stessa - una milionaria
    in piccoli beni, quali le ragazze vantano
    finché ampio come Buenos Aires -

    tu navigasti i tuoi domini -
    un Perù differente -
    e io stimai povertà tutto
    contro il patrimonio della vita con te -

    Io di miniere, so poco -
    appena i nomi delle gemme -
    i colori delle più comuni -
    e quasi nulla di diademi -

    tanto che se mi imbattessi nella regina -
    riconoscerei la sua gloria -
    ma questa deve essere una ricchezza tanto diversa -
    esserne senza - fa tanto poveri -

    Sono certa che è India - tutto il giorno -
    per quelli che ti vedono -
    senza diminuzione - senza biasimo,
    potessi essere io - l'ebreo -

    Sono certa che è Golconda -
    oltre la mia capacità di supporre -
    avere un sorriso per me - tutti i giorni,
    quanto meglio di una gemma!

    Almeno, conforta sapere
    che dell'oro - esiste -
    anche se lo apprendo solo in tempo
    per vederne - la distanza -

    per sospettare il lontano tesoro -
    e valutare la perla -
    che scivolò attraverso le mie dita ingenue -
    di ragazzina a scuola."

    piace anche a Te?

    gz

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  19. Gizeta: quella sui ricordi è una riflessione a me cara, perché tanto malinconica, e perché venuta fuori quando ero appena ragazzino, quando non ero ancora in grado di comprenderla...Quante cose mi rivela di ciò che ero, e che sono sempre stato...

    La poesia è meravigliosa. Qualcuno ha detto che l'uomo può vivere la bellezza, certo che può, ma potrà goderne pienamente solo quando saprà sopportarne il lutto della fine... Non credi che amore e bellezza siano strettamente connesse? E quanto somigliano alla vita...

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