Non scrivo da un po', e questo dipende dal fatto che non ho trovato in me la forza di farlo. Una persona a me cara se n'è andata, dopo dieci anni di battaglie. Se l'è portata via il covid. E questo ha azzerato tutto. Se potessi, questo 2022 lo cancellerei.
È mia madre
Cosa importa all'amore
della morte?
Piangono i pensieri che
di nulla sanno, nemmeno
di poesia
Nel cuore, più sotto, alle radici
del melo
Eva morde e condanna,
con sé, l’umanità intera
Ma dell’umanità solo non
mi importa
Di mia madre sì
che s'agita nel letto,
e il pallore dice ciò
che gli altri non vedono
Mi uccide di aver studiato,
di comprendere la tragedia
Ogni medico ci passa,
ma non vorrebbe
Dalla stazione oscura il sudore
sale su, fino al cervello
È freddo il pensiero, come
presagisse l’abbandono,
come gli occhi degli altri che
la morte già aspettano
Negli occhi di mio padre
la speranza mescolata a ignoranza
La fiducia nel mio sguardo buono
La paura di perdere un tesoro
Tutti l’amano come fosse
già grave
Il saluto, un gesto, prima
della partenza
Le lacrime annunziano il tradimento
S’offuscano malate ai miei occhi
E nel nome del mio tormento
Salirò monti, taglierò scale
Fino ai gradini del cielo
Dovesse essere necessario
Fino allora andrò a prenderla
Lasciatela stare!
Griderò agli angeli
È mia madre
di Piercalogero Fili'
Ho scritto questa poesia dieci anni fa, mese più, mese meno. Allora mia madre si trovava tra la vita e la morte. Quel dolore lo ricordo bene. Era un dolore vivo, il dolore di una persona che respirava e lottava. Avrei fatto di tutto per salvarla. Fino al cielo sarei arrivato per riportarla giù, al suo posto, con noi.
Oggi è tutto diverso. Il dolore che avverto non è vivo, è un dolore definitivo, morto. Non c'è più nulla che io possa fare per riportarla indietro. La mia disperazione non è servita a nulla. Sono trascorsi sette mesi, giorno più giorno meno, e ancora quando torno a casa sento il suo odore. Mi immagino di trovarla a letto, mi sembra quasi di sentire la sua voce che mi chiama. Poi cala il freddo, e a casa vedo soltanto il volto di mio padre. E mi rendo conto che è già tanto. Lui è la mia vita.
Riposa in pace mamma. Da lì puoi respirare bene finalmente, e goderti tutta la musica che vuoi. Non essere triste, noi ce la caveremo. Il tuo amore ci darà la forza di combattere, di vivere e gioire.