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lunedì 31 agosto 2020

L'amore negativo

Esiste un "amore negativo", oppure l'idea stessa del post, a partire dal titolo, è sbagliata, e avrei dovuto pertanto optare per un più esemplificativo "Il negativo dell'amore"?

Credo che i titoli siano molto importanti, perché forniscono informazioni circa il contenuto del testo e stabiliscono  la cifra stilistica dello scritto. 

Facciamo chiarezza allora. Il quesito è: esistono amori negativi (e dunque, in contrapposizione, gli amori positivi), oppure esiste un solo grande amore che ha un lato positivo e uno negativo? 


Dalla scelta che ho fatto, inconscia, del titolo, di scegliere la prima opzione, pare che l'orientamento, stilisticamente poco poetico, sia di stabilire che esiste l'amore negativo, e che questo vada distinto dall'amore positivo. 

Dunque esiste un amore negativo, che non mira al suo mantenimento ma desidera bruciare con tutto ciò che questo comporta in termini di intensità e violenza, e dall'altra parte un amore positivo, un amore che desidera invece rendere la propria fiamma sempre viva, e che teme la formazione della cenere come il peggiore dei fallimenti. 

Se utilizzassimo i codici della scienza, il primo amore, quello negativo, che mira a consumarsi, è quello naturale, in quanto fenomeno fisico in sé stesso, non imbrigliato da alcun codice etico e morale. Il secondo appare come frutto della fantasia romantica di una civiltà che deve scegliere di costruirsi su basi solide, che ha bisogno di sostanza e di credere in qualcosa per sussistere, di una società che ha scelto la solidarietà e l'amore come collanti. 

La fiamma dell'amore negativo divampa con la passione, legata com'è questa alle differenze, allo stridente incastro delle nevrosi degli amanti. Due follie che si scornano producono scintille incendiarie capaci di distruggere tutto, perfino tutto ciò che è vita. La fiamma duratura dell'amore che non si consuma, invece, divampa e si mantiene grazie allo spirito degli amanti, già, il loro spirito, utile ad accendere il fuoco del barbecue e ad alimentare allo stesso modo le fiamme che non bruciano ma danno calore, quelle che servono a scaldare alla luce di un camino un cuore, quelle che donano intimità, sostenute come sono dal soffio vitale degli amanti. 

Ecco, nel titolo di oggi c'è tutto questo. Esiste un amore negativo, folle, passionale e distruttivo, non cattivo attenzione, semplicemente negativo, che nega la ragione della sua stessa esistenza perché nasce solo per finire, e un amore positivo, non buono però, autentico, coraggioso, che  invece mira alla sua decisa affermazione. 


Se avessi utilizzato un altro titolo, "Il negativo dell'amore", avrei potuto scrivere in maniera più poetica, forse, più vicina alla realtà. Avrei potuto raccontare che  non c'è amore folle che non contenga in sé il valore più alto del bene, e che non c'è amore altissimo e spirituale che non possa essere risucchiato in basso dai perigliosi gorghi del male. 


Oh amici miei, l'uomo è così imperfetto... ma questa è un'altra storia, e il "negativo dell'amore" semplicemente un altro post che non ho ancora maturato per bene...




Non stare zitto Marracash, parla.