Cerca nel blog

sabato 18 giugno 2011

Intervista a un giovane poeta

Vado a scomodarlo proprio lì dove pensa di aver trovato pace finalmente. Devo dire che, da buon gentiluomo quale subito appare, non si infastidisce quando gli chiedo l'intervista. Una sola perplessità: 

"Ma sono morto! Come posso aiutarla da morto?". 

Ci metto un po' per convincerlo di quanto vivo sia in realtà. Ancora tentenna, così rompo gli indugi. Gli dico che sono un giovane poeta. 

"Meno male -risponde- per  un attimo ho temuto fosse uno di quei giornalisti a caccia di uno scoop. Un paparazzo. Per intenderci, uno come Corano, o Corolla, adesso non ricordo... ma va bene, va bene... Come posso esserle utile dunque ?". 

Provo un po' di vergogna. Ho mentito. Forse non sono un poeta. Di certo non sono Corona. Però ugualmente intendo pubblicare una foto che lo immortala. 



Mi serve per presentare l'intervista a Rainer Maria Rilke.

Segue nei prossimi post. Intanto vi lascio con una sua poesia, utile a familiarizzare col personaggio.


In grembo alla notte nevosa, d'argento,
immensa si stende dormendo, ogni cosa.

Solo una eterna sofferenza è desta
dentro l'anima mia.

E mi domandi perché mai si tace
l'anima mia, senza versarsi in grembo
alla notte che sogna?

Colma di me, traboccherebbe tutta
a spegnere le stelle.

-La notte e l'anima- R.M. Rilke




A presto

3 commenti:

  1. ..simpatica la prefazione.:)

    ...potente.

    ...a presto.
    ciaooo Vania

    P.s. ...bella la canzone di Silvestri...Ma che discorsi è Silvestri.:)

    RispondiElimina
  2. ...per augurarti una dolce notte...adoro la poesia e l'aria buona che essa emana...se ne sente il profumo...

    notte...

    RispondiElimina
  3. Vania: bentornata! Si è sentita la tua mancanza.

    Angeloblu: spero tu abbia fatto dei bei sogni.

    RispondiElimina