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sabato 26 febbraio 2011

Scrivere di poesia

Non è possibile. Eliminiamo ogni dubbio, ogni fraintendimento che può aver creato la descrizione di questo blog. Si può scrivere una poesia. Non si può scrivere di poesia. Questo perchè, per come la vedo io, ogni tentativo di ridurre una qualsivoglia forma di rappresentazione poetica a una considerazione, ogni tentativo di inserire una parola che nasce dal fondo dell'anima del poeta all'interno di uno schema, è destinato miseramente a fallire. Quando leggiamo una poesia, subito dopo, ci rendiamo conto di averla in realtà riscritta. Snaturata. Rielaborata. Filtrata al setaccio della nostra essenza. Scrivere di poesia è dunque eticamente equiparabile a un furto. Quando leggiamo una poesia, diventa nostra. Finisce di essere di chi la scrive. Tutti noi, nessuno escluso, meriteremmo di essere condannati per questo. Per fortuna leggere una poesia, scrivere di poesia, non è reato. Perchè la poesia è un regalo.

Ho diverse idee per questo blog. Tutto ci posso mettere dentro questo pentolone. Poesie e scorci biografici di grandi poeti, pensieri personali, video, canzoni. Mi piacerebbe creare piccoli concorsi per appassionati. Finanziati da me. Perchè no? Farò di tutto per trovare la poesia, in qualsiasi posto essa si ostini a nascondersi.
Gli altri ingredienti spero vogliate aggiungerli voi.

9 commenti:

  1. Sono nel silenzio
    Eppur ti sento
    Sento il tuo pensiero non fatto di semplici parole..
    Arrivi a me come brezza di vento ma pur come tempesta e pioggia scrosciante
    Ti percepisco come i petali delle margherite, sulle mani che carezzano velocemente i prati
    Hai mai assaggiato le tisane?
    La lingua cerca sapori conosciuti e la mente cerca in ricordi ,catalogando anche i nuovi…
    Hai mai atteso il sorgere del sole?
    Sembra che non arrivi mai e quando la tua mente decide di dormire una forza in te ti spinge ad aspettare ed ecco che appare…il nuovo giorno…
    Hai mai piantato un seme?
    Quando tutto sembra nulla, ecco che si risveglia la vita, con le energie che tu hai dimenticato di avere , una vita che ti ricorda che tu sei miracolo…
    Hai mai pregato?
    Non un dio con un nome, ma una semplice preghiera, di quelle che non chiedono nulla ma che ti portano a parlare con l’universo intero.. preghiere che arrivano un po’ anche a te !
    Hai mai scalato, solo, una montagna?
    Com’è strano che quando stai per arrivare tutto ti appare così irraggiungibile …com’è immenso il potere che ha la stanchezza, alle volte più dell’entusiasmo.. o forse no!
    Hai mai urlato un ti amo?
    O sei tra quelli che temono le parole…come se i gesti sapessero parlare meno e avessero meno conseguenze per il cuore!
    Sono nel silenzio
    E ti sto pensando..
    Eppur non mi domando i tuoi colori, odori, abitudini, ma solo emozioni..
    Esisti in ciò che senti
    E non desidero darti confini e contenitori fatti di vita che non vivi con me..
    Se con me vivrai emozioni…sarai emozione..
    Se con me sarai parole e versi…sarai le parole e i versi che mi darai..
    Se con me sarai musica…sarai le sinfonie che ascolterò.. e non tutte quelle che hai conosciuto..
    Sarai per me.. ciò che sei con me!

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  2. la poesia è poesia...
    racconta ciò che ho provato...
    ma tu leggerai di te nelle mie parole e non di me!
    un sorriso..

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  3. Anonima: questo è l'ultimo dei tuoi post che leggo. E meriterebbe il silenzio come commento. Ma non un silenzio qualsiasi, che voglia significare dimenticanza o assenza. Nè un silenzio ovvio, che ne ricordi la solitudine. Ma un silenzio colmo di frutta fresca. Un silenzio. Un silenzio pieno.

    Suono i piattini come una scimmietta, rompo il silenzio utilizzando una risata fragorosa, e ti dico che si, proprio così. Ho letto di me nelle tue parole...!

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  4. Ricomincio da qui, e non è facile.
    Staziono in piena paralisi di parole...
    Tra C&T quanto avevi ragione!!!i miei commenti calzerebbero molto di più alle forme primordiali del Tuo blog che alle attuali; ma in alcun modo avrei potuto smentirmi, sebbene spesso mi contraddica, altre volte sono proprio uguale a me stessa...così il mio incipit si stira nel bel mezzo del libro come un abito invernale che indosso mentre gli altri si spogliano.
    Da quando i miei piedi scrutano le rughe della terra ho letto derrate di poesie, ne ho snaturato e rielaborato un numero considerevole e insufficiente e me ne hanno regalato più di quante possa possederne anche se...mi rimane una fame insaziabile.

    Anonimo, come commentare : "Ti percepisco come i petali delle margherite, sulle mani che carezzano velocemente i prati"...
    la Tua identità si delinea chiara attraverso queste parole per svanire nelle sembianze di chi legge, di volta in volta!


    "E' ciò che riempie i miei vuoti
    spunta come le margherite
    unico fiore che sembra non nutrirsi di seme

    L'anima è un terreno comune
    ad ogni passo è una specie diversa
    tutte le volte che incespico per il fluire di gioia mi è dato cogliere la varietà più rara.

    Frutto è di attesa dura
    seppur maturi lesto e non aspetti primavera
    ma troppo bene, sospetto con ragione
    che sarà sempre vuoto il vaso della vita
    senza il germoglio che sta lì lì per spuntare
    nella calura dell'ultimo filare.


    Gizeta

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  5. Gizeta: è una tua poesia questa?

    Ps: L'anonimo sopra è una persona speciale.

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  6. « La poesia -
    Ma cos'è mai la poesia?
    Più d'una risposta incerta
    è stata già data in proposito.
    Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo
    come alla salvezza di un corrimano. »

    Wisława Szymborska

    Parafrasando Wilde....non oso pronunciare il suo nome, è solo qualcosa che ho scritto forzando un pò la mano. Solitamente odo qualcuno che detta da lontano.

    GZ

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  7. Sono capitata qui per caso, planando in volo un paio d'ore fa. Ho letto a caso, senza riuscire ad andarmene, e poi sono tornata indietro, dall'inizio alla fine come un unico sorso.
    E' bellissimo, e buono anche.
    Non ho saputo scegliere sotto a quale post lasciare il mio saluto, e allora ho scelto il primo; il primo va sempre bene, c'è tutta la strada davanti. Tornerò di sicuro per qualche sorso di curiosità (anch'io amo Tagore, e Rilke, e la sensazione del cuore strappato che rifiorisce in seno altrui...).
    Un abbraccio a tutti.

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  8. Facciamo lo stesso viaggio, lo intuisco da come scrivi. Sei la benvenuta.

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