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martedì 11 settembre 2012

La cena delle Sirene



Un giorno intero senza parole. 







Immagine dal mare virtuale del web






« Vieni, celebre Odisseo, grande gloria degli Achei,
e ferma la nave, perché di noi due possa udire la voce.
Nessuno è mai passato di qui con la nera nave
senza ascoltare con la nostra bocca il suono di miele,
ma egli va dopo averne goduto e sapendo più cose »
(Omero, Odissea XII, 184-8. Trad. Giuseppe Aurelio Privitera)




Su questa nave, in balie delle onde, posso udire il canto delle sirene. 





Come Ulisse ma senza equipaggio. Sono solo oggi, e nessuno può legarmi all'albero maestro.  Si avvicinano, sono in tante.




In balia delle onde e del canto. Lontano da casa, dove c'è chi mi aspetta e aspetterà, chissà poi per quanto.




In balia del canto e delle onde, strappato alla nave, come strappati gli arti e la bocca al loro bacio di miele e fiele. 




Divorato dalla conoscenza. Il mio corpo è una lisca.









Ps: Mettetevi in salvo voi che ancora potete...





4 commenti:

  1. A proposito ci Vinicio ........lo sai che è una persona molto sensibile???

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    Risposte
    1. L'ho conosciuto. Ero al liceo, è venuto per un incontro con gli studenti. Gli ho detto che era un grande, ma in verità non sapevo chi fosse. Solo adesso mi sembra di conoscerlo per davvero. Dialogo con lui spesso, tra una nota e l'altra.

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