Cosa possono avere in comune Renato Zero e Charles Bukowski? Niente probabilmente. Eppure hanno dialogato. Lui, Charles, il maschile. Lei, Renato, il femminile. Il primo non la cerca. L'altra gli grida di cercarla. Lo fanno con la stessa intensità di sentimento. Eppure sembrano parlare di cose diverse, ma non è così. Lui Charles non trova il coraggio di amare, e allora scrive. L'altra gli grida di non farlo, di non scrivere, ma di agire invece. Il punto è che non sembrano trovarsi mai. Ma quanto sono vicini invece...
“Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo.
Vorrei
scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi e che ti penso.
Ma non ti
cerco. Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai. E mi manca saperlo.
Hai
progetti? Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato? Esci?
Dove vai? Hai dei sogni?
Hai
mangiato? Mi piacerebbe riuscire
a cercarti. Ma non ne ho la forza.
E neanche
tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci. E ricordami.
E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo
ogni giorno, che scrivo di
te.
E ricordati che cercare e pensare
son due cose diverse. Ed io ti penso
ma
non ti cerco.” (Charles Bukowski)
Charles scrive che pensare non vuol dire cercare. Ma quanto somiglia all'amore il suo pensiero...
Renato sostiene che amare vuol dire cercare. Non lo fa con le parole scritte. Lei usa la musica, e le sue emozioni preferisce cantarle. Ha sofferto tanto, è allo stremo delle forze. Non crede che lui la cercherà. La sua disperazione è teatrale, come uno schiaffo in faccia. Canta, sperando che le note, come per magia, tornino alle orecchie con la speranza che lì, da qualche parte, lui l'ascolti.
Ho conosciuto tanti non amori così, perché, vedete, non è che ci sia amore per davvero. E' che da soli si sta meglio. Rimanendo da soli, sia Charles che Renato in fondo realizzano il proprio destino. Quello di scrivere della solitudine parlando dell'amore. Ma come sono bravi a farlo. A parlare di amore dico. Quasi mi convincono a pensare che non esiste forma di amore diverso dal loro. In questo modo posso evitare di cercare, sebbene, da qualche parte, qualcuno mi stia già aspettando.
è una delle mie canzoni preferite!!!
RispondiEliminaUn sorriso
Ho dato una sbirciata al tuo blog. Davvero interessante. Non capita spesso di trovare persone così ispirate dalla luce della fede.
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