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martedì 21 gennaio 2014

Molière se ne va in bicicletta in giro per il mondo



Sì. E' così. 


La vita va raccontata con grazia. 


E allora, quando non riesco a trovarla questa grazia, quando non riesco a farla cadere giù dagli alberi, quando non la trovo nemmeno nelle persone che mi circondano, quando non la trovo in me, allora tento di preservare la mia anima semplicemente leggendo, oppure guardando un film.


Oggi ho scelto di vedere questo...






Insomma, è accaduto che le scene scorressero davanti agli occhi con grazia e leggerezza... ah, dimenticavo...Il titolo del film in italiano è "Molière in bicicletta", ma è un film francese. Nei film francesi io ci trovo spesso la grazia. Non vi dirò nulla del film, non importa, questo blog non si occupa di cinema. Vi consiglio di rileggere il Misantropo di Molière però, prima di andare al cinema. Fatelo, fatelo vi prego. Il film rimarrà leggero, ma acquisterà spessore. Com'è brutto scrivere che "acquisterà" spessore, come se le emozioni fossero acquistabili. Allora diciamo che leggere Molière, anche soltanto limitandosi alla trama del Misantropo, dona al film una luce nuova. E mentre vado avanti e i protagonisti escono dal ruolo, entrano nella vita, recitano e vivono allo stesso modo, scambiandosi sentimenti, sogni, donne e desideri, facendo del palco la vita, e la vita del palco, io faccio lo stesso. Entro ed esco dalle immagini, torno in me, ora sono falso e ora vero, dal profondo del mio cuore per una volta sincero, fiero pure, di rubare, ammiratore dell'apparenza, uomo serio.


Le scene scorrevano davanti agli occhi con grazia e leggerezza, vi scrivevo, e mi succedeva di entrare un po' troppo nella parte ...



Quando vedo gli uomini comportarsi tra loro così come fanno, mi sento prendere dal più tetro e profondo malumore. Dappertutto non scorgo che bassa adulazione, ingiustizia, interesse, tradimento, intrigo...

(tratto dal Misantropo di Molière)


...faccio dire ad Alceste, quando, a un certo punto, sento una canzone, che mi piace scoprire italiana, italianissima nel film, perché se i francesi hanno la grazia, noi, nelle cose che facciamo, noi italiani ci mettiamo tanto sentimento...






E per la magia della musica, gira, gira tutto attorno ... e capisco che il mondo non si è fermato mai un momento, e che la notte, la notte insegue sempre il giorno...


...e davvero non seguo più le immagini e mi gira la testa, non vedo più nulla e mi sento come drogato... 



A me la poesia fa uno strano effetto



Esco dal cinema, respiro un po'. Salgo sulla bici, e pedalo pedalo, un po' come fa Molière nel titolo di questo post.



Sì, finisce così. Me ne vado in bicicletta in giro per il  mondo.










PS: se anche voi andate in giro per il mondo alla ricerca della poesia...



Elena Ghielmetti ci segnala:

Europa in versi
Festival di poesia
IV edizione

22 marzo 2014
Villa del Grumello, Como

Tema: IL SUONO E IL SENSO: UN’ORIGINE COMUNE

INFORMAZIONI E CONTATTI:
www.lacasadellapoesiadicomo.it

Denise Peduzzi invece: 

PREMIO INTERNAZIONALE DI LETTERATURA
“CITTÀ DI COMO”

Per informazioni digitate sui motori di ricerca, oppure...

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Buona vita a tutti

6 commenti:

  1. un giro perfettissimo di bellezze inquiete...
    una giostra.
    bello.
    grazie

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    1. Grazie Tandori. Da piccolo impazzivo per le giostre. E anche da grande. :)

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  2. Quanto mi piace e quanto mi mancava venire qui e leggere il fluire leggero e profondo di emozioni ora narrate, ora dipinte, ma sempre prima vissute pienamente e ricercate nella loro essenza reale.
    Complimenti e un bacio per te

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    1. Onda, che bella sorpresa sei stata, sei e sarai per me. Verrò a leggerti presto. Ti abbraccio.

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  3. Mi piace. Mi piace ascoltare nella mia mente l'armonia di queste frasi, per come sono scritte. Come le Poesie che scrivo e che, una volta rilette dopo mesi, mi trafiggono l'anima come un fulmine che con la sua scarica ti cambia e ti lascia vivo, anche queste righe mi rilassano come un infuso di valeriana.
    Alla prossima

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    1. Bevo litri di valeriana!! Scherzo! Grazie Roberto, verrò a leggerti.

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